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domenica 22 gennaio 2012
Che emozione....^_^
A quanto pare, Marcella e Sasha, sono state tanto pazze da assegnarci una rubrichina su Cakemania un sito bellissimo, per noi pazzi per le torte! Se volete curiosare un po' nei nostri tutorial, be' ci trovate Qui. Speriamo di accontentare tutti, se avete richieste, curiosità e domande...fatevi sotto! :-))
mercoledì 18 gennaio 2012
Cake Design, la rivista
Abbiamo pensato potesse interessare a qualcuno dei nostri lettori una "recensione" sulla rivista. Be' diciamolo subito, è distribuita pessimamente, a Genova, ma dai commenti del web sembra che sia lo stesso anche altrove, diciamo che arrivati al terzo numero forse avrebbero dovuto accorgersi che la gente la cerca...comunicazione di servizio, ne' sono stati avvistati diversi numeri da Mondadori in Via XX Settembre, alla Coop di Rivarolo (?) e l'edicola all'inizio di Via Roma mi ha detto di riceverne un paio di numeri tutti i mesi, se qualcuno vuol aggiungere segnalazioni è il benvenuto.
In ogni caso: costa 5,90 e crediamo li meriti.
Ce n'è un po' per tutti i gusti, livello facile, medio e difficile; c'è la recensione di un libro, ci sono passo passo e tutorial, personalmente e sottolineo personalmente [anna] trovo un po' eccessivo lo spazio dedicato a Fiorella Balzamo, per quanto le sue spiegazioni siano davvero accurate, ma è una questione di puro gusto. Notevolissimi i tutorial di Molly Coppini, anche se mi innervosisce l'assenza di spiegazione riguardo all'"architettura" delle sue torte...non mi venite a dire che posso mettere un pandispagna in bilico su un'altro con l'aiuto di un singolo stuzzicadenti...ma dai su!!!!
Sul secondo numero c'era un bel reportage relativo all'International Cake Show di Birmigham che difficilmente troverete altrove, perchè vi diciamo tutto ciò? Mondadori ci ha detto che chiamando di mattina e chiedendo della loro responsabile dell'edicola è possibile richiedere gli arretrati.
Be', diciamo che considerati i costi dei libroni, questa rivista ha un suo perchè.
giovedì 29 dicembre 2011
Pasta di zucchero fatta in casa? Grrr....
Questo post è dedicato ad Isabella, che ci ha mandato una divertente cronaca del suo primo tentativo e che ci ha fatto riflettere sul fatto che anche quando a noi sembra di fare dei tutorial fin troppo banali, in realtà spesso non ci spieghiamo abbastanza bene. Lascio la parola a lei e poi commento...
“CRONACA DI UNA TRAGEDIA”
cioe’…Isabella-la-piccola-pasticcera, Arianna fida aiutante e la maledetta pdz!!!!
Pur avendo asserito”basta con la pasta di zucchero”, dopo tutti i dolcetti, torte e pandori natalizi, Isabella-la –piccola-pasticcera decide di fare dei biscottini decorati per la compagnia di Musical della figlia Arianna.
Ma… la pasta di zucchero( affettuosamente pdz ) ha, secondo lei, un prezzo esagerato da Rossi (10,60euro x 700gr) e quindi l’Intrepida, forte della sua pluriennale esperienza con i dolci, decide di farla in casa!
Il blog di Anna e Cristina asserisce che e’ facilissimo (grrrr) e cosi’ pure altre pagine internet consultate (..non per sfiducia per carita’…ma c’erano anche dei tutorial filmati)
Dopo un salto alla Coop per rifornirsi di zucchero a velo e colla di pesce, ecco le nostre eroine davanti al mixer(prestato dalla nonna) con tutti gli ingredienti (tranne la gomma adragante…e per fortuna, vedremo poi!).
Primo intoppo…la ricetta dice 50 gr di colla di pesce…le bustine sono da 12 gr L Ma la nostra eroina non si lascia smontare “dimezziamo le dosi di zucchero..ne verra’ un po’ meno” dice alla fida Arianna che la assiste con indosso il grembiule!
Si aziona il mixer…il composto liquido scende a filo sullo zucchero…non si addensa molto…ci vorra’ altro zucchero..ora e’ troppo denso…aggiungiamo acqua.
Della bella pallina liscia promessa dal tutorial, pero’, nemmeno l’ombra!!!
“Bisognera’ impastarla a mano”…pensa Isabella-la – piccola - pasticcera che trasferisce il blob grumoso dal mixer al tavolo da lavoro.
Arianna, ancora fiduciosa, aggiunge zucchero a velo…Isabella impasta..impasta..la sostanza bianca comincia a coprire tutto…e’ gommosa…una schifezza..e ,in mezzo a nuvole di zucchero a velo e al quarto pacchetto di Zucchero, Isabella-la –piccola-pasticcera ha una folgorazione
“ MA ERA MICA 5 GRAMMI DI COLLA DI PESCE E NON 50????”
Corsa dell’assistente al pc…comincia a ridere come una matta…infatti!! Forse era meglio se la nostra eroina si fosse messa gli occhiali!!!!!
In pratica per 24 gr di colla di pesce avremmo dovuto usare 2 kg di zucchero a velo!
Attualmente la sostanza viene studiata a CNR perche potrebbe essere usata in campo bellico…essendo simile a un proiettile di gomma!
Si segnala un altro morto sul campo: il mixer! la sostanza misteriosa ha intasato la pala e il rotore..non si sa se l’attrezzo funzionera’ ancora( e ora chi lo dice alla nonna??)
Ridendo comunque ma con la morte nel cuore, la nostra eroina si avvia verso via XX Settembre..speriamo che Rossi abbia ancora pasta di zucchero detta affettuosamente pdz!!
THE END
Hahaha...troppo divertente e troppo simpatica Isabella, che ci ha autorizzate alla pubblicazione, naturalmente.
Comunque, a parte le sviste di lettura, la PDZ (trovate la ricetta QUI) è davvero semplice, per semplificarla ancora di più vi posso dire che:
- io non peso mai il glucosio, che è appiccicoso e malgestibile (anna) ho visto che equivale ad un po' più di un cucchiaio abbondante
- la gelatina in fogli (grandi) non penso nemmeno lei, è pari a 2 fogli e 1/2
- un po' più di burro non ci sta male
- senza adragante viene bene lo stesso
- se resta un po' troppo appiccicosa, aggiungere zucchero a velo non la danneggia
- se la usate subito, è comunque meglio lasciarla mezz'oretta a "raffreddare" manipolarla l'avrà scaldata.
lunedì 26 dicembre 2011
Cioccolato plastico....mah, sono perplessa!
Posso dire che trovo il cioccolato plastico indispensabile, soprattutto da sostituire al nero, che ha sempre un gusto un po' particolare (farlo da soli è quasi un impresa impossible, resta sempre grigetto), e consente di fare decorazioni estese scure. Be' ecco a voi le due ricette selezionate, commentate, se vi va, e fateci sapere...
CIOCCOLATO BIANCO
100g cioccolato
50g glucosio (fino a 100g)
CIOCCOLATO FONDENTE 55-60% MAX
100g cioccolato
100g glucosio
Ecco il procedimento...
Sciogliete il cioccolato nella cioccolatiera o, se non la avete, a bagnomaria.
Successivamente versarlo in una scodella contenente la quantità di glucosio necessario per il tipo di cioccolato che state utilizzando.
Miscelate il tutto fino ad ottenere una pasta compatta (meglio lavorarla con le mani).
Successivamente mettere l'impasto in frigo per un paio di ore in modo che il cioccolato si rapprende oppure conservarlo per 24 ore in una bustina per cibi.
Potete conservare la quantità di cioccolato plastico in eccesso in queste bustine. Al momento dell'utilizzo lavorarlo un pò con le mani per farlo diventare malleabile.
Potete fare anche del cioccolato plastico colorato.
Comprate i colori alimentari in polvere o idrosolubili (si sciolgono in acqua) o liposolubili (si sciolgono in olio).
Se utilizzate quelli idrosolubili si può mettere un pò di colore sul cioccolato e qualche goccia d'acqua che aiuta a sciolglierlo, diversamente se utilizzate quelli liposolubili si fa la medesima cosa ma si mette al posto dell'acqua qualche goccia d'olio
100g cioccolato
50g glucosio (fino a 100g)
CIOCCOLATO FONDENTE 55-60% MAX
100g cioccolato
100g glucosio
Ecco il procedimento...
Sciogliete il cioccolato nella cioccolatiera o, se non la avete, a bagnomaria.
Successivamente versarlo in una scodella contenente la quantità di glucosio necessario per il tipo di cioccolato che state utilizzando.
Miscelate il tutto fino ad ottenere una pasta compatta (meglio lavorarla con le mani).
Successivamente mettere l'impasto in frigo per un paio di ore in modo che il cioccolato si rapprende oppure conservarlo per 24 ore in una bustina per cibi.
Potete conservare la quantità di cioccolato plastico in eccesso in queste bustine. Al momento dell'utilizzo lavorarlo un pò con le mani per farlo diventare malleabile.
Potete fare anche del cioccolato plastico colorato.
Comprate i colori alimentari in polvere o idrosolubili (si sciolgono in acqua) o liposolubili (si sciolgono in olio).
Se utilizzate quelli idrosolubili si può mettere un pò di colore sul cioccolato e qualche goccia d'acqua che aiuta a sciolglierlo, diversamente se utilizzate quelli liposolubili si fa la medesima cosa ma si mette al posto dell'acqua qualche goccia d'olio
SENZA GLUCOSIO
Ingredienti
- 100 gr di cioccolato fondente o bianco
- 1 cucchiaio raso di acqua
- 1 cucchiaio di miele
- zucchero a velo q.b.
Preparazione
- Spezzettate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria, poi togliete la ciotolina dal fornello e mettete l’acqua e il miele, mescolate bene e poi versate l’impasto su un piano di lavoro (preferibilmente di marmo).
- Impastate a lungo, sbattete il composto per farlo raffreddare, poi cominciare ad aggiungere gradualmente un po’ di zucchero a velo. Lavorate il composto a lungo fino ad avere la consistenza del Didò.
- Potete usare il cioccolato plastico come volete, lo potete passare nella macchina per la pasta o lavorarlo con le mani, usare gli stampi per i biscotti ecc.
Fonte foto: Blog Chef Califano Franco
domenica 25 dicembre 2011
Torta teiera-casetta
...Il caso non esiste, sono sicura. Quando mi hanno chiesto di fare una torta-teiera-casetta (per due fidanzati che festeggiavano l'inizio di una convivenza), io sono incappata nella puntata della trasmissione di Toni Brancatisano (che abbiamo pubblicato sulla fan page qualche giorno fa) e...insomma, non mi potevo tirare indietro.
Ho avuto qualche perplessità riguardo al peso e alla forma, non ho voluto avventurarmi in una nuova ricetta, quindi sono andata sull'evergreen, pandispagna farcito con crema pasticcera.
Dubbio n° 1. Toni, utilizza una ganache al cioccolato molto più sostenuta della mia panna, cambierà qualcosa? Sì, quando ho dovuto mettere su il becco...il pan di spagna ha ceduto, malgrado abbia aggiunto 5 stuzzicadenti. Come non detto riduciamo la dimensione e il peso del beccuccio.
approfitto per indicarvi tutti i punti in cui è stato necessario inserire stuzzicadenti, mai rinunciare a questo supporto se avete decorazioni sporgenti e pesanti (scusate per la qualità del disegno, non potevo scansionare, ho dovuto fotografare)
Dubbio n° 2. Devo acquistare le due mezze sfere per realizzare la palla, la crema pasticcera salderà le due metà con la stessa efficacia della ganche? Si, perfettamente saldate.
Dubbio n° 3. Bagnare o non bagnare il pandispagna della sfera? Nel dubbio ho bagnato poco quello sotto e un po' di più quello sopra.
Dubbio n° 4. Tagliare leggermente la base per appoggiarla su un vassoietto? Si, meglio di si dà maggior stabilità, la prossima volta però userò un vassoietto un po' più grande, la palla tende un po' a "sedersi" e si allarga
Dubbio n° 5. Meglio preparare completamente la teiera prima di montarla sul piano di sotto, oppure meglio completarla quando è già su? Decisamente da completare prima di metterla sulla'altro piano, poi potrebbe essere necessario fare delle pressioni che danneggiano il piano di sotto.
Ultimissima segnalazione, questa torta, alla fine diventa bella pesante, attenzione al trasporto, io per non danneggiarla l'ho portata in auto...non avendo messo sotto al vassoio da pasticceria un supporto super rigido ho fatto un danno! Le vibrazioni hanno danneggiato lateralmente la base, si sono create due belle crepe profonde sul lato...non commento, l'avrei lanciata dal finestrino quando l'ho consegnata, ringrazio ancora moltissimo Luisa, che non se l'è presa a male e che ha un credito in muffin, da spendersi con me per un bel po!
lunedì 19 dicembre 2011
Golosi biscotti al cioccolato!
il post di oggi è dedicato a tutti i cultori del cioccolato! Semplici e veloci da realizzare ma deliziosi da gustare!!! Interessante variante al cocco..
Ingredienti per 20 biscotti medio/grandi o 40 piccoli
330g di farina
130g di zucchero
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
50g di cacao in polvere amaro
1 pizzico di sale
250g di burro
1 manciata di farina di cocco (per variante al cocco)
Cottura
140° forno ventilato 160° forno tradizionale
Tempo: 25 minuti
Preparazione: preriscaldare il forno.
Passare al setaccio farina e cacao.
Mescolare in una terrina la farina, lo zucchero, il cacao e il pizzico di sale.
Aggiungere il burro, precedentemente lasciato a temperatura ambiente per circa un'ora.
Impastare amalgamando bene il burro al resto, fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto.
A questo punto stendere col mattarello l'impasto sulla carta da forno (1 cm circa di spessore) e tagliare i biscotti con le forme desiderate!
Disporre in una teglia (sulla carta da forno) a una distanza di almeno 2 com l'uno dall'altro, perchè cuocendo crescono un pò e se non hanno la giusta distanza tendono a unirsi fra loro!
Nella variante al cocco aggiungere 1 manciata di cocco grattugiato all'impasto e sui biscotti una volta sfornati!!!
Lasciare raffreddare mezz'ora in modo che i biscotti si induriscano.
Quando saranno raffreddati, potrete mangiarli subito o decorarli a vostro piacimento con pdz, ghiaccia reale, zucchero a velo o cocco!!!!
Buon divertimento e buon appetito!!! :)
domenica 18 dicembre 2011
Quante ore? Nooooo....he, si!
Heee...si, dispiace dirlo, ma il Cake Design richiede un mare di tempo. Non ricordo di aver impiegato mai meno di 5 ore per una decorazione (e non stiamo parlando della torta, intesa come impasto e cottura), la media in ogni caso è di 8 ore. Noi generalmente ci facciamo anche la pasta di zucchero e sicuramente un po' di tempo si "perde" anche lì, ma, diciamo la verità se non si avesse voglia di immergersi nello zucchero a velo per ore, si cucinerebe una buonissima torta di mele e i giochi sarebbero fatti, no?
E' possibile che leggendo questo post qualcuno dica: evabbè hanno scoperto l'acqua calda, però se qualcuno lo avesse detto a noi quando abbiamo iniziato...forse avremmo stimato meglio le ore di sonno che avremmo perso :-)
E' assolutamente necessario, però, quando si pensa ad una torta ricoperta e decorata in pdz, tenere ben presente che:
- bisogna preparare il pandispagna o la torta scelta, almeno 1 giorno prima di decorarla
- una volta raffreddata, la torta deve essere farcita e ricoperta di panna (ci sono dele variabili, ma diciamo che la panna, al momento è la nostra scelta primaria), poi lasciata in frigo per 12 ore
- come dicevamo, non bisogna sottovalutare il tempo per le decorazioni, difficilmente sarà inferiore alle 5 ore
E' possibile che leggendo questo post qualcuno dica: evabbè hanno scoperto l'acqua calda, però se qualcuno lo avesse detto a noi quando abbiamo iniziato...forse avremmo stimato meglio le ore di sonno che avremmo perso :-)
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